Educazione cattolica in un mondo sempre più secolare

ACU

Il Cardinale Giuseppe Versaldi, il 24 settembre, ha partecipato al Simposio esecutivo sull'istruzione organizzato dall’Australian Catholic University (ACU) presso il proprio campus a Roma.

Nel suo discorso sull’educazione cattolica in un mondo secolare, il Cardinale ha detto che la cultura odierna può essere riassunto in due livelli: a livello della capacità di conoscere la verità; e per quanto riguarda il campo d'azione, al livello della riflessione morale.

Di fronte a queste sfide, secondo lui, la Chiesa e coloro che lavorano nel suo nome, devono evitare due rischi opposti. Come sottolineato dal cardinale Carlo M. Martini nel 2000, dobbiamo evitare non solo l'atteggiamento di rassegnazione di coloro che affermano che stiamo andando verso la catastrofe morale, e quindi, la soluzione migliore è di confinarsi in difesa e aspettare che passi la tempesta ma anche quell'atteggiamento di coloro che pensano di avere ancora il tempo di "ribaltare il corso delle cose", ritornando al passato e semplicemente riaffermando principi astratti e atteggiamenti tradizionali. Invece una terza via sarebbe più idonea, che non nega ciò che è buono nei due precedenti atteggiamenti, ma che pone domande sulle opportunità che la cultura moderna offre anche per il messaggio evangelico.

Il Prefetto, successivamente, nel suo discorso si è soffermato sul metodo, con il quale si può affrontare la sfida dell’educazione dei giovani e andare in dialogo con coloro che sostengono idee diverse e che cercano di realizzare una rivoluzione antropologica nelle scuole, come progresso scientifico. Il metodo del dialogo è articolato in tre fasi: ascolto, ragionamento e proposta.

L'ascolto è il primo passo di un dialogo serio. Lasciando da parte la presunzione di sapere già cosa pensano gli altri. È necessario prepararsi ad accogliere le persone che pensano in modo diverso, con uno spirito positivo e senza pregiudizi.
Il ragionamento è il passo necessario attraverso il quale tutti sono chiamati a rendere conto delle proprie idee, superando la semplice proposizione di slogan semplicistici o astrazioni non verificate.

La proposta è il terzo passo da compiere. Qualunque sia l'esito del confronto razionale (positivo o negativo), è diritto e dovere della Chiesa e delle istituzioni universitarie cattoliche di proporre la propria visione dell'uomo e del mondo, nel rispetto di coloro che pensano diversamente. Quindi, proporre ma non imporre.

Segue il discorso del Card. Giuseppe Versaldi, Catholic Education in an increasingly secular world, svolto a Roma il 24 settembre 2019 presso ACU
 

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